https://www.facebook.com/photo.php?fbid=542725692408597&set=a.532196210128212.139854.121012767913227&type=1&theater
copio anche qui il mio breve racconto :)
La brace, il rosso vivo dei tizzoni ardenti, il calore che dai piedi risaliva a riscaldare le guance, mentre il freddo si insinuava fin dentro le ossa.
L'odore del legno bruciato e delle uova cotte sotto la cenere.
Pieri che mi preparava la merenda e “signora Minù” in tv.
Anto che mi faceva credere che se mi svegliavo di notte camminavo a testa in giù, ma la mattina non potevo ricordarmelo.
Rosi e Gianna che facevano l'uncinetto e Mariella che disegnava paesaggi con il carboncino.
Un grande cortile pieno di settembrini azzurri.
Fuffi, il primo gatto di cui ho un ricordo.
La radio che registrava la mia voce...e cancellava le canzoni, la radio che per sbaglio ha custodito un ricordo: la voce di mia nonna con il sottofondo dell'ape maia.
Le scale in pietra, il bagno che si raggiungeva uscendo nel cortile.
Mamma che veniva a prendermi dopo il lavoro.
Questo è il mio autunno.
Anto che mi faceva credere che se mi svegliavo di notte camminavo a testa in giù, ma la mattina non potevo ricordarmelo.
Rosi e Gianna che facevano l'uncinetto e Mariella che disegnava paesaggi con il carboncino.
Un grande cortile pieno di settembrini azzurri.
Fuffi, il primo gatto di cui ho un ricordo.
La radio che registrava la mia voce...e cancellava le canzoni, la radio che per sbaglio ha custodito un ricordo: la voce di mia nonna con il sottofondo dell'ape maia.
Le scale in pietra, il bagno che si raggiungeva uscendo nel cortile.
Mamma che veniva a prendermi dopo il lavoro.
Questo è il mio autunno.
Oooook! Complimenti!
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