giovedì 13 settembre 2012

La poesia disegna con lettere, l'arte con immagini



Il mio primo amore, la scrittura creativa, le parole che evocano ricordi, i libretti fatti a mano rilegati con i fili colorati, l'emozione di tenere fra le mani i piccoli libricini finiti. Fermare il tempo per imprimere su carta ricordi indelebili, la mia piccola collezione...e la mia poesia preferita:


Dove nascono gli inizi
Ricomporre tasselli, ho bisogno del verde per parlare di me.
I guardiani del cielo hanno aperto il loro pesante cancello: tutti i desideri
esauditi ad un passo da me....non sono più sicura di voler entrare.

Da bambina case d'erba dentro campi di grano erano il mio caldo rifugio.
Oggi tanti libri, come fili d'erba, proteggono la mia serenità.

Narciso l'esteta ha sparso a piacimento colori sul mio viso.
Dentro lo sguardo l'immagine riflessa,
dietro il riflesso l'emozione sprigionata dal non trovarmi più.

Il Maestro di Labirinti mi consigliava di rimanere crisalide:
"La bellezza dell'anima si concede a pochi sguardi"

Artemisia attrae e incanta, ma non lega a sè.
Nonostante si rattristi Artemisia assorbe parole di luce: Nam myhoho renge kyo.

Coincidenze rendono meraviglioso l'inatteso.
Ho visto nodi verdi tra le trame del tuo tappeto preferito.

Non è solo un odore, è un ricordo...difficile dimenticare il profumo del pane
disperso tra le strade addormentate...difficile dimenticarne il sapore.

Ricordo la brezza leggera, la musica lenta ma viva, la stella cadente veloce,
nell'altare antico delle nostre radici,allora ho respirato la vita.

Sono un tuo piccolo frammento. Leggo le mie storie attraverso le rughe,
ancora dolci, del tuo viso.Ti ringrazio MADRE ARCOBALENO.

La città bassa abbraccia il mare,sempre più definita dall'abitacolo di un ascensore,
mi riempie la luce africana di un luogo che, ormai, fa parte di me!

...dove nascono gli inizi nuovi contatti si stemperano producendo anime fiammeggianti.












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